Brevi e puntuali, semplici ma mai scontati, i “minuzzoli” di Costanza Pagliai sono come briciole di un “pane” molto più prezioso: quello offerto dalle sacre scritture. In parte già pubblicati sulle colonne di «Toscana Oggi», settimanale della diocesi fiorentina, questi contributi sono oggi raccolti in un volume, intitolato proprio Minuzzoli di pane. Riflessioni sui vangeli della domenica con prefazione di Padre Bernardo Gianni, abate di San Miniato al Monte. Il libro sarà presentato venerdì 1° ottobre alle 18.00 al Caffè Letterario Niccolini (via Ricasoli 3, Firenze) all’interno del ciclo delle «Niccolitudini» curato da Antonio Pagliai.
L’autrice dialogherà col giornalista scrittore Riccardo Bigi e con padre Alessandro Andreini della Comunità di San Leolino. Per partecipare è richiesto il green pass ed è gradita la prenotazione (tel. 055 7378721 – info@eventipagliai.com).
Fiorentina, nata nel 1969, Costanza Pagliai è una Sorella Apostola della Consolata. Laureata in Economia e Commercio, licenziata in Teologia dogmatica, ha conseguito un dottorato in Teologia e ha insegnato Cristologia ed Escatologia, oltre ad essere da anni impegnata nell’editoria.
“Ho scritto i ‘minuzzoli’ per circa tre anni”, racconta, “per offrire degli spunti sulle letture liturgiche. Quando ho smesso, molti mi hanno pregato di raccogliere quegli scritti in un volume, e sulle prime non ci ho dato peso. Poi però, sentendo ripetermi questa richiesta anche da persone che mai avrei pensato fossero interessate a tali letture, ho iniziato a pensare che fosse una buona idea”. Così una popolare rubrica, il cui nome si rifaceva al lessico famigliare fiorentino, è divenuta una vera e propria guida, rivolta non soltanto ai fedeli, dove il lettore è accompagnato nell’intero ciclo dei tre anni liturgici seguendo la successione dei giorni feriali, delle domeniche e delle feste, raggruppati in quattro tempi: Avvento, Natale, Pasqua, Ordinario. Nella loro brevità e semplicità, queste “pillole” offrono il pretesto per una piccola riflessione, oltre ad accrescere il desiderio di leggere il Vangelo, di meditarlo e di provare a viverlo nella sua bellezza e integrità.